In questa sezione del nostro blog parleremo in modo approfondito della ricostruzione unghie, quali sono i metodi più diffusi per realizzarla in modo sicuro e da un bravo professionista e di come scegliere gli strumenti utili per fare un buon lavoro senza ricorrere allo smalto semipemanente.
Ricostruzione unghie in gel
Solitamente si utilizza questo tipo di tecnica quando si devono ricostruire unghie danneggiate, onicofagiche oppure non abbastanza lunghe per realizzare una perfetta manicure. Negli anni spesso si è sentito dire che il gel avrebbe potuto essere in qualche modo nocivo, ma in realtà le esperte confermano che è la soluzione più adatta per rinforzare il letto ungueale perché lo aiuta a crescere più sano. La ricostruzione unghie in gel si può effettuare in saloni professionali, presso un’onicotecnica preparata oppure a casa se si possiede l’attrezzatura più adatta e i materiali necessari per evitare infezioni, traumi o un danneggiamento permanente del letto ungueale.
Ricostruzione unghie in acrilico
A differenza della ricostruzione in gel, esiste dagli anni ’40 ma è molto più difficile da gestire perché si utilizza una polvere che viene miscelata ad una soluzione liquida (polimero o monomero). I due componenti reagiscono chimicamente creando una pasta malleabile che servirà a ricostruire perfettamente l’unghia, inoltre questa tecnica non necessità l’uso di lampade fotoindurenti, né colle, infatti è particolarmente consigliata a coloro che hanno unghie molto fragili e compromesse.
Le lime: come sceglierle
Uno degli strumenti più importanti per la ricostruzione delle unghie sono sicuramente le lime, infatti è molto importante sceglierle tenendo conto del ‘grit‘, ossia la grana della lima. Più il grit sarà alto e più la lima sarà delicata, quindi per questo tipo di trattamento solitamente le onicotecniche usano la 180, mentre per assottigliare un unghia naturale si predilige una 240 per evitare spiacevoli danneggiamenti. Ci sono poi degli accorimenti da tenere ben presenti per quanto riguarda l’igiene, infatti se si utilizza una lima in cartone andrebbe buttata al termine del trattamento, mentre quelle in altri materiali vanno disinfettate con detergenti specifici o sterilizzati.
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